Jacopo Suppo

Jacopo Suppo, 37 anni, candidato sindaco a Condove (Torino) con lista civica.

“Mi candido in difesa dell’ambiente attraverso la sua cura e la sua promozione. Per il protagonismo dei cittadini e l’attenzione per le fasce più deboli. Per una comunità aperta, libera, dove tutti si possono sentire a casa e dare il loro contributo.”

Chi è Jacopo

Padre di Nicolò, lavora nell’ufficio marketing di una società che si occupa di collezionismo. Abita da sempre a Condove, e attualmente membro del direttivo ANPI ed iscritto alla sezione locale del PD. Comincia l’esperienza amministrativa nel 2011, come membro di minoranza. Alle elezioni comunali del 2014 candidato con la lista “Condove in Comune”, risulta il candidato più votato nel paese (119 voti). Attualmente è vicesindaco e si candida a sindaco

Supporto di TiCandido

Supporto alla campagna elettorale con focus su comunicazione, ricerca buone pratiche di innovazione e valorizzazione nostre azione amministrative.

Perché si candida?

Condove in Comune è una lista civica, progressista e ambientalista.

Già dal nome si capisce che il centro della nostra azione è il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative. Viviamo in un territorio periferico, dove il senso di appartenenza è molto forte e può diventare la molla che fa scattare percorsi di partecipazione virtuosi. Per questo motivo in questi anni abbiamo lavorato con le associazioni locali e con i singoli cittadini per favorire un nuovo senso di appartenenza alla comunità. Siamo membri di Labsus, Laboratorio per la sussidiarietà, che si propone di mettere in rete le buona pratiche amministrative che hanno come scopo la gestione condivisa dei beni comuni. Siamo uno dei tre comuni capofila in Regione e abbiamo sviluppato questo progetto attraverso la cura e la promozione dei sentieri della nostra montagna, che oggi sono manutenuti da un’associazione sportiva che si occupa anche dell’organizzazione di gare ed eventi.

Non solo. in questi ultimi due anni abbiamo lavorato ad un progetto di riqualificazione dell’ex campo sportivo comunale, che sorge proprio in mezzo al paese. Attraverso questionari, serate pubbliche, tavole rotonde e incontri a tema abbiamo coinvolto oltre 200 cittadini nella costruzione delle linee guida che sono state alla base del progetto di trasformazione urbana di quel pezzo di territorio. Una vera e propria “progettazione condivisa”.

Infine, per quel poco che i comuni possono fare i materia fiscale, appena insediati abbiamo aumentato le fasce ISEE (da 5 a 8), inserendo una fascia di esenzione di 3000 euro (oggi aumentata a 4000) per i servizi sociali e scolastici. È una scelta che ci costa 20.000 euro l’anno ma che consente a chi è in difficoltà di poter mandare i figli alla mensa, a fare attività sportiva, agli anziani soli di poter usufruire di servizi socio-sanitari.

Condove in Comune è questo.

Difesa dell’ambiente attraverso la sua cura e la sua promozione. Protagonismo dei cittadini. Attenzione per le fasce più deboli.

Una comunità aperta, libera, dove tutti si possono sentire a casa e dare il loro contributo.

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