Ci è voluto un po’, ma abbiamo tutte le conferme anche per quanto riguarda i risultati delle elezioni europee. Come vi avevamo anticipato i risultati sono importanti, pur nel momento difficile che stiamo attraversando.

La conferma della forza montante dell’estrema destra europea è solo parzialmente smorzata dall’impossibilità di avere una maggioranza di destra a determinare le scelte all’interno delle istituzioni europee. 

Come scrivevamo all’indomani delle elezioni, ci sono molti segnali del bisogno – dell’urgenza – di continuare a lavorare per cambiare l’ordine delle cose ed offrire, in Europa, una prospettiva di diritti sociali, civili e ambientali che parlino ai settori che si percepiscono lasciati indietro da decenni di “riforme” incapaci di guardare al futuro, dettate dall’ossessione del bilancio (con la parentesi post Covid finita nel dimenticatoio con il nuovo patto di Stabilità e la nuova centralità delle spese militari). 

Con una rete di attivistə da 10 Paesi europei, anche noi abbiamo deciso di aderire al percorso di EU Future 100 con l’obbiettivo di aggiungere persone che ci convincono al drappello di eurodputatə che ciascun Paese ha contribuito a far eleggere a inizio giugno. La campagna ha avuto, in generale, un buon risultato: circa la metà delle persone candidate, in tutta Europa, sono state elette, con una rete che ora inizia a muovere i suoi passi e a capire come coinvolgere colleghə eurodeputatə nel portare avanti le battaglie di cui abbiamo bisogno.

Se, per la politica italiana, l’Europa è spesso stata un buon parcheggio o un buen retiro, oggi siamo ancora più consapevolə del ruolo che l’Unione Europea ha e può avere nel determinare le nostre vite e le politiche anche ai livelli di governo più prossimi a noi. Allo stesso tempo, in un presente globale così incerto, l’UE può e deve imparare ad essere un attore globale capace di promuovere un’idea di cooperazione tra Paesi e un modello sociale che con tutti i difetti del caso rimane un buon esempio.

Ma quali sono i nostri numeri, dunque?

Cinque persone sono state elette, rispettivamente nelle circoscrizioni Nord Ovest (1), Nord Est (2), Centro (1) e Sud (1). Si tratta di persone diverse, per background e appartenenza politica, tutte impegnate a promuovere un’idea diversa di politica in Europa.

Sono:

Benedetta Scuderi 29 Donna NORD OVEST AVS
Marco Tarquinio 66 Uomo CENTRO PD
Pasquale Tridico 48 Uomo SUD 5 STELLE
Alessandro Zan 50 Uomo NORD EST PD
Annalisa Corrado 50 Donna NORD EST PD

Le altre 11 che sono state inserite nel gruppo di candidatə sostenute da EU Future 100 hanno fatto ottimi risultati nelle loro circoscrizioni arrivando, come nel caso di Giovanni Mori, ad un soffio dall’elezione.

Tutte loro si sono impegnate su una serie di impegni che ora entreranno, con loro, in Parlamento Europeo: 

Impegno “Quale Europa” Annalisa Corrado Benedetta Scuderi Marco Tarquinio Pasquale Tridico Alessandro Zan
1 Creare una infrastruttura pubblica a scala europea per ricerca, produzione, distribuzione di farmaci, vaccini e altri beni e di servizi biomedici basati sulla conoscenza (come raccomandata nel Rapporto sulle lezioni della pandemia di Covid-19 approvato dal PE) X X X X X
2 Rivedere i Regolamenti in tema di tecnologia digitale per favorire fra l’altro l’iniziativa dei soggetti collettivi no profit che intermedino tra l’individuo e le piattaforme e per contrastare la proliferazione incontrollata dei diritti di proprietà intellettuale. X X X X X
3 Dare effettiva attuazione al Pilastro europeo dei diritti sociali, in particolare rafforzando lo spazio per politiche dirette dell’Unione e creando “embrioni” di welfare europeo. X X X X X
4 Superare i gravi limiti delle politiche definite nel nuovo Patto Migranti che consolida la pratica dell’”esternalizzazione delle frontiere”, e garantire i diritti dei migranti e la coerenza tra le politiche migratorie, le pratiche di rimpatrio e la spesa per la cooperazione internazionale, anche potenziando i processi di adattamento alla transizione climatica. X X X X X
5 Integrare in ogni politica europea attenzione e contrasto di ogni discriminazione di genere e realizzare strategie di capacitazione delle singole persone come la formazione sugli stereotipi impliciti e la certificazione di competenze di genere. X X X X X
6 Accelerare la crescita delle risorse proprie nel finanziamento del bilancio e avviare un processo di revisione dei Trattati che dia maggiore ruolo al PE, renda ordinaria la raccolta finanziaria dell’UE sui mercati finanziari, restringa assai l’ambito di applicazione del principio di unanimità in Consiglio Europeo. X X X X X
7 Ridare forza al mandato della coesione attraverso il metodo di politica pubblica “sensibile alle persone nei luoghi” che combina verificabili missioni strategiche, forte discrezionalità e partecipazione pubblica nell’attuazione e processi di apprendimento continui attraverso monitoraggio e valutazione. X X X X X

Tutte loro, insieme alle persone elette nei consigli comunali durante questa ultimissima tornata elettorale e alle oltre 40 persone che, dal 2019 ad oggi, sono state sostenute da Ti Candido ed elette nelle amministrazioni comunali (le trovate qui), sono parte di un percorso che intende costruire insieme un futuro di giustizia sociale e ambientale attraverso nuove generazioni di politici e politiche, facilitando il loro fare rete, scambiarsi idee, informazioni, esperienze, buone pratiche.