Le elezioni europee ed amministrative sono alle nostre spalle e, tutto sommato, le cose non sono andate male. Per i candidati che sostenevamo, sia a livello locale che europeo il risultato è ottimo, per l’Italia è un dato interlocutorio ma forse migliore del previsto, sia nelle città che in Europa.

Per Europa c’è la conferma di una forza dell’estrema destra che segnala una volta di più come e quanto sia necessario cambiare l’ordine del discorso ed offrire una prospettiva di diritti sociali, civili e ambientali che parlino ai settori che si percepiscono lasciati indietro da decenni di “riforme” incapaci di guardare al futuro, dettate dall’ossessione del bilancio (con la parentesi post Covid finita nel dimenticatoio con il nuovo patto di Stabilità e la nuova centralità delle spese militari). E quando non si guarda al futuro il rischio è sempre quello di volgere lo sguardo indietro o di prendersela con l’ultimo arrivato. In Europa, poi, fuori da Italia, Germania e Francia, il risultato di forze xenofobe che avevano ottenuto successi in consultazioni recenti non è dei migliori (Svezia, Danimarca, Spagna, Portogallo).

Il secondo dato negativo è ormai una costante e riguarda l’astensionismo: se la politica non è avvertita come qualcosa di vicino, capace di cambiarti almeno un poco la vita, perché partecipare? Il bicchiere mezzo pieno riguarda il voto dei giovani, che come molti già sapranno votano più spesso le liste collocate alla sinistra dello schieramento politico.

Ma quali sono i nostri numeri a livello locale?

Nove eletti ed elette nei Comuni, su 12, tre donne, sei uomini, tre under 30 e sei under 40, età media 32,3.

Con i ballottaggi potrebbero entrare nei consigli comunali altre due persone. Per noi è un ottimo risultato: come sempre ci sono persone elette in liste diverse tra loro, con un’ispirazione comune e, come sempre, cercheremo di facilitare il loro fare rete, scambiarsi idee, informazioni, esperienze, buone pratiche. La strada è ancora  per le due sostenute a Perugia e Bergamo: potrebbero entrare in consiglio Alice Spilla, 24 anni, candidata al consiglio comunale di Perugia (dipenderà dal ballottaggio)

In sintesi abbiamo contribuito a far eleggere 5 under 30 e 5 under 40, che vengono da diverse esperienze civiche o di partito, tre i candidati sindaci e nove aspiranti consiglieri e consigliere.

  • Matteo Mesini, 32 anni, è diventato sindaco di Sassuolo
  • Roberto Bondio, 36 anni, non è diventato Sindaco a comune di Gardone Val Trompia (BS) ma è eletto come consigliere di minoranzaSiederanno in consiglio comunale Alessandro Astolfi, 27 anni, a Santarcangelo di Romagna
  • Abdullah Badinjki, 36 anni, a Paullo (MI)
  • Nicolò Borsetto, 33 anni, a Chieri (TO)
  • Michele Dorigotti, 44 anni, a Rovereto (TN)
  • Laura Ferrari, 31 anni, a Modena,Irene La Marca, 22 anni, a Scandicci (FI)
  • Laura Sparavigna, 30 anni, a Firenze.

Purtroppo non è stata eletta Kety Piras, 45 anni, che era candidata al consiglio comunale di Cagliari.

Dal 2019 sono più di 40 i politici e le politiche eletti ed elette, li trovate qui, tra consiglieri regionali, sindaci e consiglieri e consigliere comunali a cui si aggiungono i nove di quest’anno. L’obiettivo di Facciamo Eleggere rimane uno: costruire insieme un futuro di giustizia sociale e ambientale attraverso nuove generazioni di politici e politiche, facilitando il loro fare rete, scambiarsi idee, informazioni, esperienze, buone pratiche.

Per facilità, ecco una tabella

tabella riassuntiva